
ROSMINI INTERNATIONAL CAMPUS
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO ANTONIO ROSMINI
- DOMODOSSOLA -

" L'attesa è finita! " Gli alunni di Domodossola, Omegna e Borgomanero si buttano nella mischia" I ragazzi raccontano
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Tutto è iniziato a scuola: ci hanno consegnato le magliette con il logo della scuola e siamo partiti alla volta dello stadio Curotti. Una "scia" gialla(questo è il colore delle nostre maglie) segnava le strade di Domodossola, la gente si girava a guardarci... non capiva! Per noi era chiaro: con quella camminata iniziava il nostro allenamento per prepararci alle gare. Gli animi si stavano scaldando e... anche le gambe ... visto che ci siamo recati a piedi!
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La 37° edizione dei giochi rosminiani si apre alla presenza di Don Riccardo che con un breve discorso e la benedizione ci invita a divertirci, ad essere leali e a provarci fino in fondo. Siamo stati molto contenti e onorati per la sua presenza. E' passato per salutarci, invece si è trattenuto con noi per un bel pò...segno che questi giochi ti prendono. Infatti, tutti a turno ci siamo lasciati coinvolgere e, quando, non eravamo impegnati nelle gare ci siamo lanciati a sostenere i nostri compagni che gareggiavano.
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Tanti gli sport: vortex, corsa(80m., 800m.,staffetta 4x100), salto in lungo, pallavolo, calcio a 5, nuoto. Ognuno si è cimentato in una specialità che più gli corrispondeva.
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L'attesa dei giochi non è stata semplice, è un mix di emozioni: ansia, agitazione, felicità. Quando arriva il giorno diciamo "finalmente è arrivato!". L'attesa è stata forte, non reggiamo più la tensione!! Finalmente i giochi rosminiani sono arrivati!!! Quest'attività ci permette non solo di sfogarci, ma anche di aprirci e conoscere nuovi amici. Questi giochi ci danno l'occasione di rincontrare i nostri "fratelli" di Omegna e Borgomanero, già incontrati durante la gita a Perugia-Assisi. Il bello di questa attività è che ognuno può dimostrare le proprie capacità e nessuno è esonerato, tutti praticano almeno un'attività. L'importante non è battere le altre scuole ma vivere quest'avventura tutti insieme e approfondire quell'amicizia iniziata in gita o durante i giochi degli anni passati.
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E' vero che sono solo giochi, ma è anche una competizione, quindi è importante gareggiare con forza, anche se, come ci ricordano i nostri insegnanti, bisogna farlo con una sana sportività.
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A chi ha ideato questi giochi dobbiamo dire un sincero grazie, perchè è un'occasione per crescere e per ritrovarci, infatti non dobbiamo dimenticarci che facciamo parte di un'unica famiglia... e una famiglia deve stare insieme. Quindi chiediamo di pensare altri momenti da vivere IN COMPAGNIA.
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Questo anno si respirava un'altra aria! Gli altri anni, ogni tanto, partiva un fischio contro le altre scuole, in questa edizione invece no. Anzi, tra chi vinceva e chi perdeva si davano il "5" o una pacca sulla spalla quando finiva la gara ... mai vista questa cosa. Credo che l'esperienza della gita a Perugia e Assisi abbia lasciato un segno forte, eravamo diversi. Più "belli"! Questa amicizia, questa cosa che ho incontrato non la voglio perdere. E' chiaro che, però, non sono io l'artefice, è Qualcuno che ha permesso tutto questo. AL PROSSIMO ANNO
GIOCHI ROSMINIANI 2014/2015
27 MAGGIO 2015